Avanguardia tecnologica, crescita, passione. Ecco l’alchimia del successo imprenditoriale dell’azienda che crea soluzioni per la diagnostica clinica e nuovi modelli di assistenza al paziente con sede a San Giovanni Valdarno

C’è un’azienda a San Giovanni Valdarno impegnata nello sviluppo e nella produzione di soluzioni hardware e software per la diagnostica clinica in laboratorio. Diversi i campi di applicazione delle tecnologie messe a punto, fra cui la telepatologia digitale, immunodosaggi, test genetici in genere, robotica liquid handling (manipolazione di liquidi) e biobanking (per la raccolta, in maniera organizzata, di materiale biologico utile per la ricerca clinica). Crea prodotti di alta qualità e fornisce soluzioni innovative per mercati impegnativi ed esigenti. Lo scopo è trovare nuove soluzioni diagnostiche e modelli all’avanguardia di cura del paziente grazie a strumenti innovativi e solide competenze.

Ma non è solo l’aspetto tecnico a rendere speciale Visia Lab. Proviamo a raccontarla in un altro modo. C’è un’azienda a San Giovanni Valdarno nata nel 2020 da uno spin-off di Visia Imaging Srl, impresa creata dal visionario Alessandro Foggi nel ’93 (all’inizio si chiamava Hesp technology). Vanta una crescita costante negli anni: il fatturato è passato dai 672mila euro del 2020 ai 3,5 milioni del 2022 per arrivare ai 4,6 milioni nel 2023. Le previsioni 2024 sono di 5,7 milioni.

Ma neanche i pur sorprendenti numeri colgono in pieno l’essenza di Visia. Tentiamo ancora.
C’è un’azienda a San Giovanni Valdarno che racchiude idee, passioni ed entusiasmo. Il suo logo è un occhio dise- gnato dal vento del cambiamento. Che guarda lontano e che accoglie, con visione e lungimiranza, professionisti gio- vani ed esperti. Non teme le sfide, individua le opportunità e non si accontenta dell’apparenza.Forse ci siamo: avanguardia tecnologica, crescita, passione. Ecco l’alchimia del successo imprenditoriale.

Si aprono le porte a vetro del moderno stabilimento posto a sud della città del Marzocco e si respira freschezza e vivacità. Un’eleganza giovane, senza ostentazione. Ambienti che ospitano le tecnologie più avanzate e all’avanguardia riuscendo a conservare calore e familiarità. E’ la curiosità a farla da padrona. Quella di chi entra, e resta affascinato da piattaforme innovative, macchinari trasformativi e dall’incessante ricerca di perfezione, e quella di chi vi lavora, che conserva e alimenta il desiderio di crescere e migliorarsi. Trentasei dipendenti per una media d’età di circa 34 anni. I lavoratori provengono da diversi background professionali o accademici; il 40% di loro è laureato in ingegneria informatica, meccanica, elettronica o in biologia. Insieme, collaborano a progetti specifici per aumentare la creatività e condividere le conoscenze.

“Teniamo particolarmente alla cura e alla promozione del lavoro di squadra – spiega Massimo Donnini, amministratore delegato di Visia Lab da giugno 2021. Vogliamo che ogni dipendente si senta apprezzato e stimolato, desideriamo che sia chiaro a loro quanto lo è a noi che sono la forza che alimenta l’azienda. Tutti i nostri ragazzi e le nostre ragazze sono coinvolti nella ricerca e nello sviluppo di un nuovo prodotto o nel perfezionamento di uno già su mercato. Ne seguono le singole fasi e, ognuno nel proprio settore di competenza, si applica per fornire il proprio personale contributo. Non solo si velocizzano i processi ma si ottiene una qualità superiore che ci distingue dagli altri. In Visia promuoviamo corsi di team building, organizziamo eventi e appuntamenti fuori dall’ambito lavorativo per stare insieme, conoscersi e apprezzarci. Ogni individuo è unico come unico è il proprio occhio. E noi abbiamo bisogno di occhi differenti e che sappiano cogliere aspetti diversi”.

Quasi l’80% delle risorse umane di Visia vive e lavora nel Valdarno e nelle zone limitrofe. La decisione di mantenere lo stabilimento a San Giovanni è una scelta di cuore del fondatore del gruppo Alessandro Foggi che, come nelle favole moderne, iniziò a coltivare il suo sogno utilizzando un piccolo spazio adibito ad attività produttive della sua città natale. Inutile dire che quel sogno non solo è sbocciato ma è cresciuto così bene che non era saggio cambiargli il vaso. Nonostante gli spazi ridotti le radici sono forti e si nutrono dell’ingegno che scorre da sempre nella terra del Valdarno. Considerata la realtà in cui opera e il forte legame con il territorio e il suo background, Visia presta un’attenzione particolare all’etica lavorativa.

“Cerchiamo di essere attenti alle esigenze dei dipendenti in ambito familiare e/o sociale e per questo non mancano contratti di lavoro part-time o di lavoro agile”, interviene Fabio Agostara, HR, marketing and sales manager. “Inoltre ci adoperiamo per dare sostegno e aiuto a particolari situazioni personali e collettive, come le molte associazioni filantropiche del Valdarno, oppure le aziende del terzo settore come Qoelet, fino al supporto alle associazioni sportive di zona (Sangiovannese Calcio, Futsal Sangiovannese, Federazione Tennistavolo, Atletica Sangiovannese). Abbiamo sponsorizzato il premio fairplay e abbiamo contribuito alla realizzazione di importanti attività culturali come la mostra organizzata dal Comune di San Giovanni Valdarno nell’ambito del prestigioso progetto Terre degli Uffizi”.

Esperienza qualificata e dinamismo imprenditoriale sono gli ingredienti che hanno permesso a Visia di conquistare, in pochi anni, una posizione di rilievo nel mercato internazionale costruendo importanti e duraturi partnership commerciali. “L’approccio multiculturale, tecnologico e innovativo caratterizza la missione dell’azienda, che vede esportati nel mondo oltre il 95% degli strumenti prodotti a San Giovanni. Le tecnologie sviluppate – continua Massimo Donnini – trovano impiego in laboratori, ospedali e cliniche, e permettono l’esecuzione e l’automazione di test immunometrici, tra i quali quelli per il dosaggio anticorpale, ad esempio per la diagnosi dell’artrite reumatoide e della celiachia. Visia Lab progetta e sviluppa sistemi avanzati per la telemedicina, come gli scanner digitali per istologia e patologia digitale, e sistemi di teranostica, concetto innovativo in medicina basato sull’integrazione di diagnosi e terapia attraverso l’uso tecnologico. La combinazione di diagnostica e terapia permette di fornire al medico un trattamento ottimale e individuale del paziente già dalle prime fasi della malattia”. Fra i prodotti più innovativi da menzionare ci sono Uniqo, sistema di elaborazione e lettura di vetrini Ifa; Epiqo, il preparatore automatico per vetrini; L-ifa, la soluzione per migliorare efficienza e produttività in immunofluorescenza; NaviLive, sistema automatizzato che scansiona l’intero vetrino istologico per produrre un vetrino digitale.

“La ricerca, lo studio, la formazione costanti sono la chiave del nostro successo. Per essere competitivi dobbiamo provare a essere sempre un passo avanti. Utilizziamo l’intelligenza artificiale sia per le tecnologie delle nostre strumentazioni sia per la redazione, per esempio, dei manuali d’uso in diverse lingue che risultano così estremamente facili e accurati”. Visia può contare su rilevanti certificazioni a livello internazionale fra cui l’ISO 13485 che attesta che tutti i prodotti sono marcati CE e rispondono alle normative vigenti del mercato europeo secondo particolari standard del settore o MDSAP (Medical device single audit program) per Usa Canada, Brasile, Giappone e Australia che riconosce e accredita i dispositivi medici in questi paesi. Inoltre collabora con i più importanti istituti scientifici, con centri di ricerca come il CNR e Università autorevoli fra cui Siena e Firenze. Incoraggia inoltre forme di orientamento, formazione degli studenti svantaggiati e non comunitari, e dialoga con gli istituti scolastici del Valdarno e della provincia favorendo l’alternanza scuola-lavoro e promuovendo specifici progetti.

E la crescita dell’azienda non si arresta: la primavera scorsa sono iniziati i lavori di progettazione e costruzione della nuova sede in via Concetto Marchesi per un investimento di circa 4 milioni di euro che vede anche un importante intervento di riqualificazione dell’area. “Siamo una media-piccola azienda che ha scelto di pensare da grande impresa. Per questo investiamo tanto in ricerca, in ambienti adeguati e confortevoli e, soprattutto, investiamo nelle persone. Fra i requisiti che richiediamo, quello a cui prestiamo più attenzione è l’empatia. Perché una persona in grado di relazionarsi in maniera sana e costruttiva con gli altri, che siano colleghi o clienti, e di immedesimarsi con il prossimo è un elemento vincente della squadra”.

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Chiara Calcagno Ostinatamente giornalista, scrivo per lavoro, per piacere, per fare la spesa. Mi nutro di bellezza, di mare, di vigne e di cinghiale in umido. Quello di mia nonna. Vorrei avere capelli sempre in ordine e mani curate ma perdo troppo tempo a cercare le chiavi dentro la borsa.