Dinamica, creativa, capace di fondere tradizione e modernità, Alunno & Co è un’azienda che ha saputo rinnovarsi con il passare del tempo e consolidare un successo che dura da oltre quarant’anni. Fondata da Mario Alunno nel 1977, oggi può contare anche sulle competenze professionali delle figlie Laura, Lucia e Linda: “L’obiettivo per il futuro è diventare un brand riconoscibile in Italia e all’estero”
“Passo per passo e piedi per terra” dice Mario Alunno, fondatore di un’azienda che produce gioielli e che gioiello lo è a sua volta. Pragmatismo e lungimiranza rappresentano i segreti di un successo che dura da oltre quarant’anni, plasmato intorno alle mode e alle tendenze che si sono avvicendate nel corso del tempo. Ma c’è anche dell’altro: ci sono la fantasia, l’estro, l’ingegno che danno ai prodotti qualcosa in più, quel tocco di classe che li rende diversi, speciali.
Siamo in località Chianicella, a Ceciliano, alle porte di Arezzo. Qui Alunno & Co lavora l’argento trasformandolo in monili di alta qualità per la linea bambino, la linea donna e soprattutto la linea uomo, da sempre punto di forza dell’azienda.
Mario Alunno, classe ’54, originario di Citerna, in provincia di Perugia, ha avviato l’impresa nel 1977 insieme a un socio. Poi nel 2010 la società si è sciolta dopo il trasferimento a Ceciliano. Forte dell’esperienza accumulata quando era un dipendente, si è messo in proprio per sfruttare le sue conoscenze e la sua abilità nella lavorazione del metallo, attingendo dalla tradizione senza perdere d’occhio la contemporaneità.
Oggi, insieme a lui e alla moglie Graziella, che è sempre stata al suo fianco, lavorano le tre figlie Laura, Lucia e Linda. L’azienda è cresciuta, si è strutturata e riesce a supportare il cliente in tutto il processo creativo, dagli stadi embrionali della progettazione alle fasi intermedie di sviluppo e modellistica, fino alla realizzazione finale di gioielli personalizzati.
“Comprendere il funzionamento della macchina organizzativa non è stato semplice – ha raccontato Laura, 39 anni, ingegnere meccanico che si occupa di produzione e progettazione, con un passato alla Magneti Marelli. Realizziamo articoli artigianali che richiedono tipologie di lavoro differente, ho dovuto sfruttare tutte le risorse che avevo per riuscire nel compito”.
“Io sono stata la prima a entrare in azienda – aggiunge Lucia, 36 anni. Ho studiato lingue e relazioni internazionali, anche all’estero. Il peso delle responsabilità all’inizio si è fatto sentire e quando le mie sorelle hanno seguito la mia strada, ho tirato un sospiro di sollievo. Finalmente avevo qualcuno con cui condividere le preoccupazioni quotidiane, che poi sono diventate grandi soddisfazioni”.
Linda, 27 anni, dopo la laurea in design del gioiello, ha scelto di dedicarsi al controllo qualità: “Nostro padre è sempre stato molto aperto, ci ha lasciato da subito indipendenza nelle scelte. È uno che ama investire nelle novità, nella tecnologia.
“Tutto il processo produttivo si avvale di scambi continui con aziende del territorio. È più comodo, più utile e più redditizio stare ad arezzo, anche per il legame affettivo che abbiamo per questa città”
Lavorare in azienda non è mai stata un’imposizione, ognuna di noi ha fatto il proprio percorso, poi ci siamo convinte che la continuità familiare poteva essere un valore aggiunto”.
E così è stato in effetti, perché Alunno & Co, oltre a proporre nuove collezioni per esaudire le richieste di un mercato in continua evoluzione, ha fatto passi avanti sul piano della comunicazione, della tracciabilità e logistica dei flussi di lavoro, della modellistica.
Il fatturato è in costante crescita, i dipendenti sono 19, con un’età media intorno ai 40 anni. La metà è formata da donne e anche questo è un dettaglio che merita di essere sottolineato.
“Due persone sono in azienda fin dal primo giorno, hanno cominciato con mio padre – spiega Lucia. Il clima all’interno è positivo, stimolante. I dipendenti ci danno una marcia in più, una forza particolare. Sono i primi a proporre idee e innovazioni, creando una complicità di cui beneficiamo tutti”.
Alunno & Co lavora esclusivamente argento, con linee classiche e moderne. Ciondoli, bracciali con pendenti, schiave sono i prodotti top che finiscono per metà sul mercato italiano e per metà su quello estero, anche se dopo la pandemia il settore interno è cresciuto moltissimo.
Laura ripercorre gli ultimi due anni “che sono stati pesanti a causa dell’emergenza sanitaria. E adesso la crisi internazionale legata alla guerra in Ucraina non ci sta aiutando. Avevamo clienti importanti in Russia, ai quali abbiamo dovuto rinunciare. Ma è vero anche che i momenti difficili creano nuove opportunità. Per fortuna siamo presenti in molti paesi nel mondo, l’azienda ha una solidità che si è costruita con il tempo.”
E ha anche un rapporto molto stretto con il territorio, che Linda mette in evidenza: “Per noi sarebbe impensabile ipotizzare un trasferimento altrove, perché tutto il processo produttivo si avvale di scambi continui con altre aziende del territorio. E’ più comodo, più utile e più redditizio stare qui, senza contare il legame affettivo che abbiamo per questa città”.
“Avvicinare i giovani al nostro mondo è fondamentale.Noi siamo rimasti sulla breccia grazie alla capacità di rinnovarci”
Eppure Mario, che ha seguito l’intervista con attenzione e il sorriso disegnato sul volto, un suggerimento ce l’ha: “Arezzo dovrebbe investire di più sulle scuole orafe, puntare su questo comparto non soltanto con l’organizzazione delle fiere. Avvicinare i giovani al nostro mondo è fondamentale per garantire un futuro competitivo alle aziende. E lavorare in fabbrica non è così tremendo, credetemi. Noi siamo rimasti sulla breccia grazie alla capacità di rinnovarci, di vedere lontano. Niente succede per caso”.
Alunno & Co è presente alle manifestazioni fieristiche più importanti del mondo: OroArezzo, VicenzaOro Winter, VicenzOro Spring, VicenzaOro Fall, Palakiss e Gold in Italy. L’azienda distribuisce attraverso grossisti o catene di negozi, che possono contare su una vasta gamma di articoli, disponibile tutto l’anno.
“E’ per questo che non abbiamo sviluppato l’e-commerce – conclude Mario – anche se è un progetto che stiamo valutando per i prossimi anni. La mia ambizione, che in verità è nata grazie alle mie figlie, è quella di rendere Alunno un brand riconoscibile sia in Italia che all’estero. In futuro mi piacerebbe raggiungere anche questo obiettivo. Sempre passo per passo e con i piedi per terra”.