Marco Botti
Il Campaccio degli ebrei
Via Baldaccio d’Anghiari, una collinetta artificiale e un olivo: lì sorgeva il cimitero ebraico. Storia e retroscena di un ANGOLO DI CITTÀ che tanti aretini non conoscono
Borgo Santa Croce
Una suggestiva visita nella zona a est della città, da sempre miniera di importanti ritrovamenti archeologici. Porta Crucifera e Porta Colcitrone, la stipe di Fonte Veneziana, la chiesa di Santa Maria della Porta: un viaggio a ritroso nel tempo per conoscere meglio un quartiere dove, fino a pochi decenni fa, pullulavano botteghe e attività artigianali.
La Postierla di Pozzolo
Poco conosciuta ma con una storia densa di retroscena: la postierla è uno degli elementi più caratteristici dell'accesso a nord di Arezzo, situata nel tratto di mura che va da Porta Stufi a Porta San Clemente. Tamponata e poi riaperta nel 1944, oggi è collegata al camminamento intitolato alla ex soprintendente Anna Maria Maetzke
Colle del Pionta
Splendido polmone verde della città, ne accompagna da sempre la storia. Dai reperti ritrovati qui, è stato possibile ricostruire la vita di Arezzo nel corso dei secoli, dal neolitico fino ai giorni nostri. Purtroppo oggi, a fronte di una riqualificazione ambientale e sociale della zona, gli scavi sono fermi, con la collina che custodisce ancora chissà quanti e quali tesori
Il monumento a Ferdinando III di Lorena
Splendido polmone verde della città, ne accompagna da sempre la storia. Dai reperti ritrovati qui, è stato possibile ricostruire la vita di Arezzo nel corso dei secoli, dal neolitico fino ai giorni nostri. Purtroppo oggi, a fronte di una riqualificazione ambientale e sociale della zona, gli scavi sono fermi, con la collina che custodisce ancora chissà quanti e quali tesori
Maria Maddalena, il capolavoro riscoperto
Da opera minore, defilata in prossimità della sagrestia e per anni seminascosta dall’ingombrante cenotafio in memoria di Guido Tarlati,a mirabile compendio di femminilità, realismo e naturalezza. L’affresco, custodito all’interno del Duomo di Arezzo, ha trovato il giusto riconoscimento artistico solo negli ultimi decenni, dopo diversi restauri. Oggi è considerato uno degli esempi più fulgidi del genio pierfrancescano
Il Piero perduto, opere di Piero della Francesca all’estero
Le opere che avevamo e che non ci sono più, esposte all’estero o finite nelle case dei collezionisti.
Ecco alcuni dei capolavori che impreziosiscono le gallerie d'arte di tutto il mondo
Casa Vasari – Uno scrigno d’arte nel cuore della città
Dal contratto d'acquisto del 1541 ai giorni nostri: storia, dettagli e retroscena di un luogo che l'architetto, pittore e storiografo aretino amava moltissimo. Camere, corridoi e pareti consentono di fare un viaggio a ritroso nel '500, con il preziosissimo archivio vincolato alla dimora con un decreto ministeriale. Un posto
che trasuda storia e che lascia a bocca aperta
Storia di una devozione
1796, con la città terremotata nasce il culto per la Madonna del Conforto
Il Santuario di Santa Maria delle Grazie
Un capolavoro di leggerezza ed eleganza, uno scrigno di tesori e armonia appena fuori dalle mura della città. Il santuario, tanto caro agli aretini, è lo scenario perfetto di incantevoli matrimoni. La struttura, adesso gestita dai padri carmelitani, ha alle spalle una storia millenaria che inizia in epoca etrusca, quando il luogo era frequentato per il culto delle acque salutari