Giovanni Isidori, amministratore delegato, ci racconta come l’azienda, fondata nel 1985 insieme al fratello Carlo, coniughi qualità e innovazione, sfruttando il supporto del consorzio Union Cart per affrontare le sfide del settore
Fondata nel 1995, Casa della Carta ha saputo crescere con costanza grazie a una rete di vendita efficiente e all’appartenenza al consorzio Union Cart, un elemento strategico che ha permesso all’azienda di ottenere condizioni favorevoli e di condividere conoscenze con altre realtà del settore. Giovanni, amministratore delegato, e il fratello Carlo, socio, conducono l’azienda con una visione chiara: puntare sull’innovazione e mantenere alti standard di qualità per soddisfare le crescenti esigenze dei clienti.
Come riuscite a mantenere elevati standard di qualità nella distribuzione di imballaggi alimentari certificati, e quali sono le principali sfide in questo settore? L’appartenenza al consorzio Union Cart ci consente di selezionare fornitori in grado di garantire un eccellente rapporto qualità-prezzo. Il nostro approccio non punta solo al risparmio, ma privilegia la qualità dei prodotti che offriamo. Le sfide principali riguardano la capacità di prevedere le tendenze del mercato. Per questo, investiamo molto in ricerche di mercato, che, anche grazie al supporto del Consorzio, ci permettono di anticipare i cambiamenti e di offrire soluzioni adeguate ai nostri clienti.
Il vostro team è composto da 8 persone. Qual è l’importanza del lavoro di squadra in un settore competitivo come quello del packaging?
Il lavoro di squadra è essenziale per il nostro successo. Tutti devono essere perfettamente allineati sugli obiettivi aziendali. Quando ogni membro del team lavora in sinergia con gli altri, siamo in grado di rispondere in modo rapido ed efficiente alle richieste del mercato. Ognuno contribuisce al raggiungimento del risultato finale, ed è questa mentalità che ci permette di mantenere un alto livello di competitività.
Quali cambiamenti avete osservato nel panorama degli imballaggi alimentari negli ultimi anni e come Casa della Carta si sta adattando a queste nuove tendenze?
I cambiamenti sono stati significativi. I nostri clienti, infatti, non cercano solo un fornitore di imballaggi, ma un consulente che sappia guidarli nella scelta dei prodotti migliori per le loro esigenze. Di conseguenza, abbiamo ampliato la nostra gamma di prodotti e aumentato la nostra competenza tecnica. Inoltre, con l’avvento dell’“effetto Amazon”, i clienti sono sempre più esigenti in termini di velocità di consegna e servizio, aspetti su cui lavoriamo costantemente per migliorare.
Quali sono i vostri obiettivi futuri per Casa della Carta, sia in termini di espansione del mercato sia di innovazione dei prodotti?
Il nostro obiettivo principale è diventare il punto di riferimento per gli imballaggi in Toscana. Non è un traguardo immediato, ma stiamo già lavorando per espandere la nostra presenza in tutta la regione. Sul fronte dell’innovazione, siamo sempre alla ricerca di nuovi prodotti per rimanere competitivi. Abbiamo alcuni ottimi prodotti in esclusiva per la nostra zona, come quelli dei brand Esseoquattro e Pagani Chef, ci danno un grande vantaggio. Visitiamo fiere internazionali, come Dubai Expo e Istanbul, per essere sempre aggiornati sulle ultime novità e offrire ai nostri clienti soluzioni innovative.