La storia del gruppo TesseT, le tre aziende della famiglia Pasqui che si dedicano esclusivamente al serramento in pvc producendo oltre 10.000 pezzi ogni anno

Luce, calore, rumori, vento, odori. Quanti aspetti una finestra o una porta sceglie di far entrare, tener fuori o custodire all’interno. Con discrezione. Sono il gioiello che indossa la casa o l’azienda per sentirsi al sicuro, protetta, con un tocco di stile. La TesseT nasce nel 2001 con la scelta dei fondatori di dedicarsi esclusivamente al serramento in pvc. Nel suo stabilimento di 3.000 metri quadri nella periferia di Arezzo, sotto la guida ferma e capace della famiglia Pasqui, vengono prodotti oltre 10.000 pezzi ogni anno con un fatturato che supera i 12 milioni di euro.

Pochi essenziali elementi per raggiungere gli standard qualitativi più elevati e imporsi in un mercato in continua evoluzione: la scelta di profili e accessori di prima qualità insieme all’impegno costante nel controllo dei processi di lavorazione e del prodotto finito. A questi si aggiungono il know-how applicato alla tecnologia dei macchinari e la competenza dei tecnici. “Senza dimenticare – interviene Corrado Pasqui, proprietario dell’azienda – la continua ricerca, la voglia di sperimentare, scoprire e stupirsi. Oltre a tanta passione, trasmessa di generazione in generazione: ormai siamo alla terza”. Era il 1955 quando Dante Pasqui, padre di Corrado, iniziò a lavorare nel settore specializzandosi in meccanica di precisione, operando soprattutto al tornio e alla fresa per poi passare alla lavorazione di manufatti in ferro. “Fra prove e tentativi, sviluppò una raffinata tecnica nel settore. Pochi arnesi e tanto impegno. La Lebole era un nostro storico cliente che si affidava a mio padre ricercando artigianalità e qualità. Anche mia madre Leonora dava una mano, aveva molto occhio. Io sono cresciuto in officina, frequentavo la fabbrica fin da piccolissimo osservando, studiando e aiutando dove potevo. Forse quel mondo non aveva il fascino romantico di molti altri settori, ma io ci sono sempre stato affezionato. Era qualcosa che sentivo di famiglia”.

Negli anni ‘70 la produzione si evolse verso i serramenti in alluminio, fino al 1989 anno in cui iniziò la lavorazione del serramento in pvc. Nel frattempo Dante era venuto a mancare e Corrado aveva preso le redini dell’azienda. “Il polivinilcloruro – racconta Corrado – è stata una rivoluzione: tra i vari materiali è il più economico e offre valori isolanti più alti. E’ una delle materie plastiche più adattabili, non infiammabile ed è dotata di resistenza molto elevata. E noi siamo stati fra le prime aziende in Italia a vederne le enormi potenzialità e a investirci”. Dal 2001 la produzione di serramenti in alluminio venne sospesa, focalizzandosi esclusivamente sui serramenti in pvc. Oggi TesseT riesce a offrire soluzioni versatili sulla produzione in pvc di finestre, porte-finestre, porte da esterni, verande, scorrevoli e persiane. La partecipazione esclusiva di fornitori selezionati, permette all’azienda di ottenere il miglior risultato in termini di isolamento termico e acustico, sicurezza, risparmio energetico, oltre al rapporto qualità-prezzo.
Dal 2012 inoltre TesseT usa soltanto profili a marchio Schüco, leader mondiale nella produzione di sistemi per serramenti in pvc, partner ideale per offrire prodotti di alto livello, estetico e funzionale. L’avanzata tecnologia di Schüco si ritrova non solo nei profili, in grado di assicurare protezione dalla temperatura esterna, dai rumori e dalle correnti, ma anche nella massima sicurezza e comfort offerti dai meccanismi Schüco VarioTec.

“Al di là delle performance dei prodotti – aggiunge Anna Maria Angelucci, moglie di Corrado, entrata in azienda nel 1996 – quello che ci distingue è l’attenzione nei confronti del cliente, il contatto, la tempestività nelle risposte, la disponibilità allo studio delle soluzioni personalizzate. Grazie ai nostri tecnici specializzati e alla tecnologia avanzata siamo in grado di rispondere alle differenti esigenze degli acquirenti e rispecchiare al meglio le loro diverse personalità; in TesseT lasciamo ampio spazio alla creatività e alla visione”. Oltre a Corrado e Anna Maria lavorano in TesseT anche i due figli Filippo e Giulio. La famiglia Pasqui vanta un’azienda satellite a Ceprano, vicino Frosinone, la Tedra, che produce e assembla serramenti e infissi in pvc per uso civile ed industriale. Filippo, il primogenito, ne è l’amministratore delegato ma la ditta è portata avanti dal fratello più giovane, Giulio, che vive in Ciociaria con la famiglia. “Non è facile lavorare lontano da casa fra ordini, responsabilità e scadenze ma mi trovo bene, ormai nel piccolo paese conosco tutti e vedo crescere l’azienda giorno dopo giorno. Il 50% del lavoro ormai se lo procura da sola. L’obiettivo è quello di investirci e potenziarla ancora”. Filippo, dopo il master in business administration a Bologna e dopo aver fatto esperienza in varie città di Europa, viaggiando e lavorando (ha anche scritto 3 libri) ha avuto l’idea brillante di aprire WindowSelf, uno showroom di TesseT a Milano, sui Navigli. Nel colorato ed elegante negozio si vende a costo di fabbrica direttamente ai clienti finali. Lampadari, vasi, scale, specchi sono realizzati con gli scarti di lavorazione e rendono l’ambiente accogliente ed esclusivo al tempo stesso. “Le aziende di produzione devono rivolgersi sempre di più al privato – spiega Filippo. Lo showroom a Milano è stata una scommessa che al momento si sta rivelando vincente. Sono davvero soddisfatto del riscontro ottenuto. Inoltre mi piace il rapporto personale e umano con chi entra in negozio. Ogni giorno – continua sorridendo – viene un signore di 93 anni che lavorava in quello stabile quando era giovane, per lui ha un valore affettivo. Un giorno ha deciso di cambiare le finestre e si è rivolto a me. Ma ha discusso con la moglie per il colore ed è letteralmente scappato di casa. La figlia lo ha cercato per tutta Milano. Lo hanno ritrovato dopo un intero giorno a mangiare una pizza e a bere una birra gigante a 100 metri da casa. Ma sul colore delle finestre l’ha avuta vinta la moglie”.

Alle dipendenze della famiglia Pasqui ci sono 36 persone: 24 ad Arezzo, 9 a Ceprano e 3 a Milano. “Lavorare in famiglia è un orgoglio e una sfida continua. Almeno con uffici così distanti non ci diamo noia – scherza Corrado. E la sera, quando torniamo a casa proviamo a non parlare di lavoro”. Dal 2021 al 2023, con il boom del bonus 110%, l’azienda ha ristrutturato più di 1.200 appartamenti, raddoppiando il fatturato ogni anno. “Stiamo molto attenti anche alla sostenibilità. Il pvc è il materiale meno impattante per l’ecosistema sia per le caratteristiche dei componenti sia per i processi di lavorazione con cui è ottenuto. Garantisce efficienza energetica e un ottimo isolamento termico che permettono di diminuire gli sprechi e risparmiare. Inoltre già da tempo noi utilizziamo il 50% di riciclato nei nostri profili e siamo intenzionati a far salire ancora la percentuale. Il segreto del successo? I traguardi che abbiamo ottenuto credo siano dovuti al fatto che non ci dà pensiero cambiare, rinnovarsi e mettersi sempre in discussione. Siamo consapevoli che il futuro sia evoluzione e cambiamento e noi lasciamo porte e finestre spalancate”.