Una struttura nata grazie alla passione di Luciana Mori per gli animali e che oggi rappresenta un punto di riferimento per l’intera provincia di Arezzo. Rifugio e pensione per cani e gatti che Donatella Lanciano gestisce con grande cura e competenza alle porte della città
Tutto è iniziato vent’anni fa grazie alla passione di Luciana Mori per gli animali e oggi Gli Amici di Argo è una srl che ha trasformato quella passione in un lavoro socialmente utile, visto che gli animali, i cani e i gatti in particolare, sono diventati componenti di molte famiglie. Un cambiamento epocale rispetto a quando la cultura contadina, che attraversava tutto lo Stivale, pensava agli animali principalmente come strumenti di lavoro.
La titolare di questa bellissima struttura di Policiano, alle porte di Arezzo, è Donatella Lanciano, classe 1984 e figlia di Luciana: “Quando viene trovato un cane, la prima cosa da fare è accertarsi se è dotato di chip di riconoscimento e, se si è perso, riconsegnarlo alla famiglia proprietaria. In caso contrario lo portiamo nel nostro rifugio dove viene eseguita una visita veterinaria, controllando se ha qualche malattia e le sue condizioni generali di salute, poi messo in quarantena per la sicurezza degli altri animali. Una volta terminata questa procedura, gli troviamo un posto nella nostra struttura”.
Una struttura che consta di ben quattro capannoni, uno dei quali adibito completamente alla parte sanitaria. Qui, insieme a Donatella, lavorano anche Carla, Chiara, Dania, Gurdev e Rebecca, con Dania, educatrice, che valuta le adozioni con Chiara. Un’impresa quasi tutta al femminile che si occupa degli animali dal mattino alla sera. Si comincia presto con la colazione e, per chi ne ha bisogno, con le medicine: ognuno sta nel suo bel box, dove dorme, poi ci sono delle recinzioni esterne entro le quali cani e gatti possono fare le loro sgambate e, a seconda dei caratteri e delle razze, tenersi compagnia e socializzare. Un altro aspetto importante è la pulizia, perché è davvero incredibile non sentire cattivi odori in un posto dove ci sono tantissimi cani, merito delle ragazze che se ne prendono cura e per le quali accudirli, si legge nei loro occhi, non è solamente un lavoro ma molto di più. La giornata, lunga, passa attraverso tutte queste attenzioni, fino alla sera, con la cena e la buonanotte, per poi riprendere il giorno successivo.
Girando per i box, i cani sono molto attenti, c’è chi si nasconde e ti guarda di soppiatto, altri che ti abbaiano perché non ti riconoscono, altri che chiedono carezze e qualcuno, i più spudorati, di essere adottati, o almeno così ci è parso guardandoli negli occhi.
Gli Amici di Argo è una struttura che si stende su un ampio terreno, sul quale sono sorti, un pezzo alla volta, i capannoni che vediamo oggi: “Noi lavoriamo attraverso convenzioni con i vari comuni della provincia di Arezzo – sottolinea Donatella –, per quanto riguarda il rifugio, e con i privati per quanto riguarda la pensione. È un lavoro continuo che richiede grande attenzione, grande empatia verso gli animali e un po’ di psicologia verso gli umani che ce li portano o che chiedono di adottarne uno. Lasciare un cane in pensione, per esempio, non è così semplice, spesso devono portarlo una prima volta, fargli vedere l’ambiente, fargli prendere confidenza, farcelo o farcela conoscere, poi si arriva al momento in cui ce lo lasciano per andare in ferie o per altri motivi familiari”.
“Bisogna essere consapevoli che un cane o un gatto diventa parte della famiglia e fare di tutto affinché si crei questo link”
Gli Amici di Argo deve il suo successo alla competenza di tutti i dipendenti, alla passione di Donatella e all’empatia verso gli animali (ci sono anche un coniglio e una tartaruga). Un posto dove, se richiesta, c’è pure la consulenza dell’educatore, perché spesso le persone che si approcciano al cane sanno poco della razza, del suo comportamento e avere un cane educato aiuta molto, non solo nel suo inserimento in famiglia, ma soprattutto nella gestione quotidiana: “L’adozione è un percorso, non è come comprare un cane in un allevamento. Personalmente non sono contraria agli allevamenti seri e alle razze pure, però sarebbe meglio adottare i cani che comprarne di nuovi –. La famiglia viene qui più volte e in questi incontri noi valutiamo le persone, il posto dove andrà a vivere il cane e facciamo dei controlli successivi per capire se le promesse sono state mantenute. Generalmente le persone arrivano, guardano in giro e poi s’innamorano di un cane. Ovviamente si deve creare un feeling e normalmente avviene dentro la nostra struttura. Spesso sono i figli che desiderano avere un animale domestico, ma è importante capire chi poi se ne occuperà quotidianamente”.
Uno dei temi legati al rifugio e all’adozione dei cani è quello dell’abbandono, che in Italia registra, purtroppo, sempre numeri importanti. Un tema che Donatella affronta senza particolari tabù: “I cani vengono abbandonati per tanti motivi diversi, per la strada o altrove. Chi li porta qui lo fa perché è costretto dalle necessità, per un problema economico visto che le cure veterinarie e gli esami strumentali hanno costi importanti, o per una malattia. In questi casi non si può e non si deve puntare il dito, però bisognerebbe rendere più coscienti le persone, far sapere loro che il cane può essere lasciato in un rifugio invece che in posti pericolosi. Inoltre, tornando per un attimo al tema dell’adozione, conoscere i cani significa anche abbattere i pregiudizi che abbiamo verso certe razze, perché considerate pericolose quando invece non lo sono”.
Le adozioni, negli ultimi anni, hanno avuto un grande incremento perché, come abbiamo sottolineato all’inizio, la mentalità delle persone è cambiata e pure la sensibilità verso gli animali in generale. La cosa importante è essere sicuri del passo che si fa e consapevoli che un cane o un gatto diventa parte della famiglia. Quindi quando si decide di prendere un trovatello occorre fare di tutto perché si crei questo link: “Siamo nati nel 2003 e qui di cani ne sono passati tanti, ci sarebbero tante storie da raccontare di cani fobici, difficili da tenere che con pazienza, cura e attenzione poi sono diventati degli animali domestici favolosi, così come altri che invece sono tornati indietro. Purtroppo succede”.
Gli Amici di Argo ha alle spalle vent’anni di lavoro e di esperienza nel settore, una struttura moderna ed efficiente – qualità che esaltano quelle emotive che abbiamo ampiamente raccontato – che guarda al futuro: “Il futuro – sussurra Donatella – è un lavoro che si concentrerà più sui privati che sulle pubbliche amministrazioni. Un’evoluzione naturale che siamo pronte a cogliere”.