Un’opera intrisa di sentimento, un volume che ripercorre un secolo e mezzo di campioni, scuderie, eventi, un libro firmato da Leonardo Todisco Grande e Claudio Gialli che è un grande viaggio dentro una passione. Con un ricordo speciale per Piero Comanducci e Andrea Ulivi
Un volume di oltre 300 pagine, con più di 600 foto a corredo, che ripercorre cronologicamente la storia del motorsport in provincia di Arezzo. Il libro è suddiviso in grandi periodi, partendo dal 1896 con i pionieri, poi con il ventennio, il dopoguerra, gli anni ’60 e ’70, gli anni d’oro ’80 e ’90, il primo e il secondo decennio del nuovo secolo, fino al 2020. “Arezzo e i motori da corsa – Dalle origini ai giorni nostri – Storia del motorsport a due e quattro ruote in provincia di Arezzo” (questo il titolo) nasce da una idea comune di Claudio Gialli, storico e autore di vari volumi sui motori aretini, e Leonardo Todisco Grande, giornalista con oltre 40 anni di esperienza a livello nazionale e internazionale, entrambi fortemente legati alle radici aretine.
Spiega Todisco Grande: “Arezzo meritava un volume che raccogliesse la storia importante del motorsport in provincia. Un grande viaggio attraverso i campioni, i tecnici, i personaggi, i nomi più importanti, le gare, le scuderie, gli eventi, gli episodi, che hanno disegnato l’importante presenza del motorsport nella nostra provincia”.
Claudio Gialli ha voluto rivolgere “un ringraziamento doveroso, per il sostegno economico nella realizzazione dell’opera, a Francesco Ricciardi di Safimet e a Patrizio Bertelli, appassionati in prima linea quando di parla di motori”.
L’Automobile Club Arezzo ha inserito questa iniziativa editoriale tra le manifestazioni per la celebrazione dei suoi cento anni: “Attraverso il libro, gli autori raccontano il motorsport a due e quattro ruote, che ad Arezzo e provincia ha sempre avuto un ruolo importante, sia a livello sportivo che sociale, economico e di promozione del territorio – ha sottolineato il presidente di Aci Arezzo, Bernardo Mennini. Ha espresso campioni di razza, ha attratto e creato tanti appassionati, ha visto svolgersi gare di auto e moto di carattere nazionale e internazionale, non di rado addirittura di caratura mondiale. Con una storia lunghissima, intensa, vigorosa, gloriosa, iniziata addirittura a fine ‘800 e che, in questo racconto, arriva fino al 2020. Una storia finora mai raccontata nella sua interezza. Questo volume non può mancare nella biblioteca non solo degli appassionati, ma anche di chi ama lo sport in generale e la nostra Provincia”.
Un ricordo speciale è andato a Piero Comanducci e Andrea Ulivi, per anni punti di riferimento del motorsport ad Arezzo. “Alla presentazione del libro presso l’hotel Continentale – ha sottolineato Todisco Grande – c’erano quasi duecento persone. E tanti amici non hanno potuto partecipare perché impegnati nel Rally della Vallate Aretine che si stava svolgendo proprio in quei giorni. E’ stata una doverosa e sincera manifestazione d’affetto verso due persone che hanno contribuito a dare lustro al nome della città”.