Manuela e Laura Camaiani proseguono l’attività fondata dal padre mantenendo un profilo basso ma deciso e piacevole, proprio come una buona miscela, la cui composizione resta segreta per ogni torrefattore che si rispetti

Che sia floreale, agrumato, fruttato, caramellato, con sentori di frutta a guscio o di cacao, il caffè è un rito imprescindibile per noi italiani. A Moka Extra, torrefazione artigianale alle porte di Arezzo immersa nel verde delle colline, lo sanno bene Manuela e Laura, che hanno raccolto il testimone del padre con grande gioia. Fondata nel 1983 da Angiolo Camaiani, per gli aretini “il Cirillo”, oggi sono le figlie ad occuparsi di questa piccola ma solida e ben radicata realtà aretina, l’una nel settore produzione e commercializzazione e l’altra nel settore amministrativo. “Quello del caffè è un universo in cui siamo cresciute e che fa parte di noi, grazie alla passione e agli insegnamenti del nostro babbo, vero torrefattore artigiano che si è affacciato in questo mondo per caso e al quale poi si è dedicato anima e corpo”.

Il crudo che viene lavorato a Moka Extra arriva da tutta la fascia equatoriale e ha caratteristiche diverse e ben precise: “La grande divisione è tra Arabici e Robusta. Ogni qualità delle due categorie contiene peculiarità differenti che, unite dalle mani e dalla mente esperta del torrefattore, danno vita alla famosa “miscela” che diventa segreta per ogni torrefattore, specie per le qualità di punta di ogni azienda. Ovviamente anche noi abbiamo le nostre miscele create e perfezionate negli anni dal babbo, e che sono costantemente aggiornate, sia per sperimentare nuovi prodotti che per seguire un mercato in continuo movimento a causa del clima che sta cambiando, basti pensare a siccità e monsoni. Per chi non è esperto del settore è difficile immaginare quante variabili possano influenzare il prodotto caffè sia all’origine che durante il suo tragitto, dalle piantagioni alla nostra tazzina fumante del bar”.

E se c’è grande esperienza nel comporre le miscele, occorre altrettanta competenza nella fase della cottura dello stesso, la tostatura, ovvero quando il chicco da verde diventa marrone come lo conosciamo, aumenta la sua dimensione ed emana quel profumo inconfondibile. In questa fase in cui oggi le macchine 4.0 fanno da padrone, rimane e rimarrà sempre il bisogno dell’occhio esperto del torrefattore che nota il colore, e del suo orecchio che sente il crocchiare del caffè tostato al punto giusto, appena prima di uscire dalla bocca fumante della tostatrice. E poi i tempi e la curva di tostatura, la temperatura, la scelta della provenienza dei grani verdi e delle varietà: tutte competenze del mastro torrefattore. Un lavoro che è una vera e propria arte e che le sorelle portano avanti con grande amore, sempre nel ricordo del padre ma guidate oggi da un grande desiderio personale, con la parola d’ordine che si è tramandata di padre in figlie: qualità.

“Nostro padre ha sempre curato molto la qualità a scapito della quantità. Questo era fondamentale per lui e lo è rimasto per noi. Un buon prodotto deve servire ai clienti che lo apprezzano e lo capiscono, ed è per questo che oggi abbiamo compreso perché il babbo diceva “i clienti sono amici”. Essere arrivate fin qui è merito loro, che ci seguono e ci supportano anche nella costante analisi che fanno al nostro prodotto in tazza. E poi ci sono i nostri ragazzi, elementi fondamentali dell’azienda, che ogni giorno consegnano il caffè appena tostato seguendo insieme a noi, con grande passione, i clienti”. Moka Extra serve per lo più il settore HoReCa in città e nelle provincie limitrofe, una realtà che negli anni si è consolidata sempre più, e recentemente ha incrementato anche il servizio verso le famiglie.

Scambiando quattro chiacchiere con Laura e Manuela si comprende come quello del caffè sia un ampio universo, fatto di un’infinità di profumi e di sentori: “Se il vino ha mille profumi diversi e così anche l’olio, il caffè non è da meno! Esiste una vera e propria ruota dei sapori, anche il caffè è diventato una esperienza, esisto- no corsi per esperti e degustazioni vere e proprie”.

Il futuro di Moka Extra è ben chiaro: mantenere la qualità del prodotto ed il rapporto e l’amicizia coi propri clienti. “Siamo certe di ricordare i principi fondamentali del Cirillo. Crescere è molto importante, ma nei modi e nei tempi giusti, e le nuove generazioni, che iniziano ad affacciarsi e ad interagire con l’azienda, saranno il futuro. Non è più possibile rimanere statici, per questo siamo in costante movimento, ma abbiamo sempre i piedi ben ancorati a terra, anzi alla nostra bellissima terra che è Arezzo, e percorriamo il cammino con competenza e grande serenità”.

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Laureata in Scienze della Comunicazione, giornalista pubblicista. Da sempre mi piace parlare, ascoltare e scrivere. Amo raccontare storie di persone e del territorio. Non esiste luogo più bello della mia Valdichiana.