Da vent’anni sulla breccia, le sorelle Testi gestiscono Speedy Pizza and Coffee, locale in pieno centro storico ad Arezzo diventato un punto di riferimento per clienti giovani e meno giovani. “Buon prezzo e qualità dei prodotti fanno la differenza” dicono Beatrice, Rossella e Claudia, che dietro il bancone sfoggiano il loro irresistibile sorriso
L’ottimismo è il sale della vita e saper dosare i condimenti è fondamentale sia in cucina che nel rapporto con la gente. Lo sanno bene le sorelle Testi, da vent’anni al timone di Speedy Pizza, in pieno centro storico ad Arezzo. Qui i clienti si recano non solo per mangiare uno spicchio di margherita o bere un caffè, ma anche per scambiare due parole e qualche sorriso.
Beatrice, Rossella e Claudia mandano avanti l’attività con la forza di carattere che serve al giorno d’oggi: tra burocrazia, costi delle materie prime, covid e contrattempi vari, l’ultimo periodo è stato complicato, una sorta di saliscendi con stati d’animo opposti. Depressione e speranza, sfiducia e resilienza si sono date il cambio a ritmi forsennati, anche se alla fine ha prevalso quella naturale tendenza al buonumore che è uno dei tratti distintivi di questo locale a dimensione d’uomo, non troppo piccolo e non troppo grande, punto di riferimento di più generazioni di aretini.
“La gentilezza è nel nostro dna” ha raccontato Beatrice, 43 anni, la più grande delle sorelle. “Noi tre siamo molto unite, affiatate e la gente ci vuole bene perché da noi si respira un’aria familiare. I complimenti fanno piacere, sarebbe ipocrita negarlo, e sono una bella spinta ad andare avanti. Il resto ce lo mettiamo noi con la nostra buona volontà e tanta passione”.
E’ stata proprio Beatrice ad aprire la strada: “Ho iniziato da dipendente con la vecchia gestione per due anni e mezzo. Poi gli ex proprietari hanno deciso di vendere e a quel punto ho pensato di rilevare l’attività. Conoscevo tutti i i clienti, mi piaceva stare al pubblico. Ho chiesto consiglio a mio padre Omero, che era già in pensione dopo una vita da rappresentante della Galbani. Quando lui mi ha dato l’ok, è cominciata l’avventura. Abbiamo acceso un mutuo, ipotecato la nostra casa. Il 28 agosto 2002 siamo partite io e Rossella. Claudia, che è la più giovane, all’inizio ci dava una mano d’estate, poi è entrata in pianta stabile 4 anni più tardi”.
Da quel momento in avanti, è stata un’escalation. Speedy Pizza è diventato un locale sulla bocca di tutti, con avventori giovani anche se non è mai mancata una fetta di clientela più adulta. E nel 2008 un’altra svolta importante, con il trasferimento da un lato all’altro di via Madonna del Prato, in uno spazio più ampio e confortevole.
“Siamo state le prime a servire la pizza a spicchio noi la tagliamo in 6 tranci, non in 8 i nostri sono più grandi e di qualità”
“Una volta i ragazzi venivano a giocare a carte per dei pomeriggi interi. Oggi no, sono cambiati, usano lo smartphone per mandarsi messaggi, farsi delle foto o registrare video per i social. Però l’affetto che hanno nei nostri confronti è rimasto lo stesso. Rispetto a vent’anni fa, questo è vero, non ci sono più gli studenti che marinavano la scuola e corrrevano a rifugiarsi nel nostro locale. Con il registro elettronico è diventata dura, anche se appeso alla parete conserviamo ancora un decoupage con tutti i bigliettini che coloravano per celebrare la bravata. Ce ne sono decine con la scritta chiodo che abbiamo fatto incorniciare”.
Speedy Pizza è aperto tutti i giorni dalle 7 alle 20.30, mentre il sabato la saracinesca si abbassa alle 22. La domenica resta chiuso fatta eccezione per il periodo di Natale, quando si lavora sette giorni su sette.
“Siamo attente a tenere i conti e le forniture costantemente sotto controllo. E poi, chiaramente, buon prezzo e qualità dei prodotti fanno la differenza. Piuttosto riduciamo i margini di guadagno ma il cibo che serviamo deve essere buono e al giusto costo. Se cerchi di fregarla, la gente se ne accorge. Ed è per questo, lo dico senza presunzione, che resistiamo sulla breccia da tanto tempo”.
Beatrice convive con Giorgio e ha un figlio di 6 anni, Leonardo. Rossella, 39 anni, sposata con Alessio, ne ha uno di 9, Lapo. E Claudia, 35 anni, ne ha uno di 4, Niccolò, con il compagno Samuele. Conciliare lavoro e famiglia non è sempre semplice, anzi. Ma gli ostacoli sono fatti per essere superati: “La nostra unità d’intenti è un grande aiuto. Ci ha consentito di resistere a tante difficoltà, comprese quelle che sono seguite alla scomparsa di nostro padre, nel 2013. Lì è stata dura ma siamo riuscite a voltare pagina. L’abbiamo fatto per mamma Adelia e per amore di Speedy Pizza, che è parte fondamentale delle nostre vite”.
Pizza al taglio e al piatto, insalate, focacce, arrotolati (“il nostro cavallo di battaglia”), bar, caffetteria, colazioni, pranzi e cene, asporto, spuntini veloci: dalle sorelle Testi la scelta è ampia e di qualità.
“Siamo state le prime a servire la pizza a spicchio, quando tutti la proponevano a rettangoli. E noi la tagliamo in 6 tranci, non in 8: i nostri sono più grandi e, se posso dirlo, anche più gustosi”.
Beatrice, da ragazza, sognava di fare l’operatrice turistica. Rossella voleva diventare un’assistente sociale. Claudia aveva studiato da commercialista. Il destino le ha invece riunite dietro a un bancone, armate di pala per il forno e di quel sorriso, genuino come l’impasto per la pizza, che è il vero segreto del loro successo.