In primavera è sbocciata Decorcasa in viale Michelangelo. Claudio Riceputi, proprietario del negozio Dr Vranjes Firenze di Arezzo, ha ampliato l’offerta e messo a disposizione del cliente uno “shop su misura”. Sensi e materia si sostengono e si completano in uno spazio elegante e luminoso, arredato in perfetto stile anni ’70.
Tutti i prodotti saranno presto disponibili anche online attraverso uno store ricco, flessibile e sempre aggiornato
La forma è sostanza. Non si tratta di banale esteriorità, spesso copertura traballante di una verità altra. Ma estetica, intesa come “sensazione”, “percezione”, “capacità di sentire”, la manifestazione riconoscibile dell’essenza di un oggetto, di un individuo, di un ambiente. E’ il bello che emoziona e appaga, che stimola il pensiero e sollecita l’immaginazione. La forma non è fatta per mascherare la sostanza ma per manifestarla, comunicarla, esprimerla. Con questa filosofia, in primavera, è sbocciata Decorcasa.
Claudio Riceputi, proprietario del negozio Dr Vranjes Firenze franchising di Arezzo ha cambiato indirizzo alla propria attività, ampliando l’offerta di prodotti e mettendo a disposizione del cliente uno “shop su misura”. Sensi e materia si sostengono e si completano in uno spazio elegante e luminoso, arredato in perfetto stile anni’70. Dalle fragranze per ambienti, candele profumate e incensi, dai diffusori ed oli essenziali a tessuti di arredamento, tappezzeria su misura, arredo e illuminazione di design, carta da parati personalizzabile, tappeti, parquet e creazioni in marmo.
“Un ambiente – spiega Claudio – deve stimolare determinati stati d’animo. E deve saper rispecchiare la personalità di che lo abita, di chi lo indossa. Come un vestito su misura pensato e creato per colui che dovrà portarlo”.
Il nuovo negozio è fisicamente presente in viale Michelangelo 40/42/44 ma ogni prodotto sarà disponibile presto anche on line attraverso uno store ricco, flessibile e sempre aggiornato.
Ogni scelta, frutto di ricerca e sensibilità, porta la firma di Claudio, appassionato di interior design da oltre dieci anni coinvolto in attività legate al mondo dell’arredamento.
“Il negozio è il nostro biglietto da visita, studiato per valorizzare i prodotti al suo interno e dimostrare quello che possiamo offrire. Vorrei far capire la magia di un dettaglio, l’essenzialità di uno spazio vuoto, l’importanza di porre equilibrio, bellezza e praticità. E poi i profumi che si abbinano alle sensazioni: caratterizzare olfattivamente un ambiente, sia pubblico che privato, permette di attribuirgli un’identità esclusiva”.
Classe ’67 e laurea in economia, Claudio inizia la propria carriera lavorando 14 anni per Ceia Spa, celebre e prestigiosa azienda di Viciomaggio focalizzata sulla progettazione e produzione di sistemi di ispezione elettromagnetica e impianti industriali.
“Mio padre – racconta – gestiva un negozio di elettronica ad Arezzo, sono cresciuto in quel mondo. E per me è stato semplice e stimolante inserirmi nei meccanismi di Ceia. Serviva qualcuno con attitudini tecniche e competenze economiche per entrare nel team commerciale fino a guidare un’innovativa start up nel mondo industriale. E’ stata una scuola importante per la mia formazione, mi ha consentito di esplorare il mondo per oltre dieci anni, mi ha insegnato a tenere sempre una mentalità aperta, cosmopolita, a capire e apprezzare come ragionano persone di cultura differente e sviluppare una capacità di analisi lontana da stereotipi e luoghi comuni. Facevo circa due viaggi al mese per nove mesi all’anno, ho visitato tanti paesi molto diversi tra loro”.
E’ il 2007 quando Claudio decide di lasciare il lavoro per intraprendere un altro percorso e avvicinarsi a quella che era la sua grande passione.
“Sono sempre stato affascinato dalla moda. Ma ancora di più dall’arredamento che ha tempi di gestazione più lunghi ed è meno volatile. Ho lavorato come direttore export per la Del Tongo per un anno per poi passare all’azienda Roberto Giovannini, specializzata in arredamento classico di lusso. Ero direttore generale e, in quegli anni, ho coltivato esperienze e relazioni importanti. Quando, nel 2019, ho deciso di lasciare, molti dei fornitori e partner con cui lavoravo mi hanno chiamato come consulente per continuare a collaborare”.
“il negozio deve far capire la magia di un dettaglio, l’essenzialità di uno spazio vuoto, l’importanza di bellezza e praticità”
Nel frattempo, nel 2015, Claudio apre il negozio monomarca in franchising di Dr Vranjes Firenze nel cuore del centro storico di Arezzo.
“Ho conosciuto i prodotti della storica azienda fiorentina alla fiera Maison & Objet di Parigi ed ho deciso di utilizzarli per il Salone del mobile di Milano di lì a pochi mesi; dovevano profumare il nostro stand alla Roberto Giovannini. Ho compreso come gli spazi possono diventare esperienze grazie alla giusta fragranza; con eleganza e contemporaneità ogni ambiente si trasforma nella migliore versione di sè. Quando ho iniziato l’attività ad Arezzo ho notato una certa diffidenza da parte delle persone anche se il marchio era già molto noto. I prodotti venivano percepiti come qualcosa di lussuoso, talvolta superfluo. Ma si è trattato semplicemente di spiegare quali erano i vantaggi di acquistare un prodotto di qualità. E gli aretini hanno ascoltato e compreso. Le fragranze durano a lungo, caratterizzano senza mai essere invadenti, la persistenza non si attenua nel tempo. Abbattuta la barriera iniziale, la città ha risposto bene e sono tanti i clienti affezionati. Ho pensato quindi di fare un passo avanti”.
è nata quindi l’idea di dar vita a qualcosa che conciliasse tale attività con quella maturata nel settore dell’arredamento e integrasse al meglio le conoscenze e le passioni di Claudio.
“Ho cercato un negozio più grande, che potesse soddisfare le mie esigenze. In viale Michelangelo ho trovato quello che desideravo. Non ho guardato molto alla posizione, anche se si trova nelle immediate vicinanze del centro storico. Non è una zona di passaggio pedonale ma resta comunque un’arteria importante della città molto transitata, e credo che fare commercio solamente attirando il cittadino che passa da quelle parti sia una concezione ormai superata. Le persone sono più informate e consapevoli, se interessa loro qualcosa si recano dove sanno di trovarla, oggi ci si può rendere visibili in moltissimi modi sfruttando tanti canali”.
In Decorcasa le protagoniste sono le piccole aziende artigianali che realizzano pezzi anche su misura di eccelsa qualità ma a prezzi accessibili.
“Realtà con cui sono venuto in contatto nel mio percorso professionale e che difficilmente un qualsiasi compratore può scovare. I grandi gruppi come Ikea hanno segnato una svolta nel nostro mondo: per la prima volta le persone hanno capito che possono avere qualcosa che sia di design ed economico allo stesso tempo. Manca però la personalizzazione, anche spinta. Decorcasa può offrirla”.
Oltre a Claudio, in negozio lavorano due collaboratrici preparate e competenti pronte a cercare la giusta soluzione per soddisfare il cliente. Ogni prodotto sarà visibile anche on line per raggiungere non solo Arezzo ma ogni confine.
“Gli strumenti tecnologici che ognuno di noi ha quotidianamente a disposizione abbattono ogni muro. Gli orizzonti sono vasti e sono convinto che ciò che offriamo è quello di cui il mercato ha bisogno adesso e in prospettiva”.
Obiettivi futuri? “Ho bene in testa come vedo il mio negozio fra cinque anni ma non mi sono fissato nessun tipo di traguardo. Ho imparato ad avere una visione d’insieme e a costruire il percorso per raggiungere gli obiettivi che desidero. Consapevole che il cammino può subire arresti e deviazioni tenendo sempre presente il proprio orizzonte. E’ sicuramente audace ma i rischi sono proporzionati ai risultati attesi. Credo fortemente nelle capacità individuali, ritengo che strumenti e metodo possano fare la differenza. Con il giusto approccio si può affrontare qualsiasi sfida”.