Una squadra vincente che lavora ogni giorno con grande passione: ecco il team di Bottega Ferraro. Daniele, Andrea e Sandro hanno in comune l’amore per il legno e per la lavorazione artigianale di questo pregiato materiale
Negli anni ’70, a Monte San Savino, Carmine e Genesio, fondano il piccolo laboratorio di falegnameria “Fratelli Ferraro”. Un’attività che cresce sempre di più con il passare del tempo, fino a diventare un’azienda ben strutturata. La passione che i due artigiani nutrono per il legno sta alla base di questa continua crescita: una passione che viene tramandata alla nuova generazione, Andrea e Sandro, che oggi con grande maestria realizzano pavimenti in legno unici ma non solo, anche pareti, tavoli, controsoffitti, porte, testate di letti, anche se i pavimenti sono la produzione distintiva dell’azienda. Ai due fratelli, una decina di anni fa, si unisce Daniele Vilucchi, che da trent’anni si occupa di commercializzazione del legno. Un incontro che segna una svolta importante e che porta alla nascita di Bottega Ferraro, che racchiude quindi in sé due entità ben distinte: quella di Daniele, che si occupa dell’area commerciale con competenza, riuscendo a trasmettere ai clienti dei valori e delle sensazioni uniche, e quella di Sandro e Andrea, che il legno lo lavorano, proprio come facevano i loro genitori.
I tre hanno deciso di unire le forze per portare avanti un progetto comune: iniziare a proporre quello che i fratelli realizzano in un modo diverso dal solito, perché per Daniele, il lavoro di Andrea e Sandro, le loro abilità manuali, la loro capacità di intuire i desideri dei clienti, meritano una promozione specifica e indirizzata direttamente al cliente finale. E così, quattro anni fa viene aperta la Bottega nel centro storico di Monte San Savino, in Corso Sangallo, e poi nel novembre 2021, ne viene aperta un’altra a Siena, in uno spazio condiviso con altri professionisti. Entrambi gli ambienti sono “botteghe”, non mostre o showroom, bensì luoghi in cui si mettono insieme le idee, dove è possibile osservare le creazioni, toccarle con mano e restare affascinati dall’eleganza dei prodotti realizzati, magari sorseggiando un calice di vino. Sì perché questa è una delle particolarità di Bottega Ferraro: “Entrare in contatto ed in sintonia con il cliente è fondamentale. Le persone arrivano alla bottega con un’idea, che va sviluppata e realizzata, facciamo insieme un percorso che richiede tempo e attenzione, per questo è bello e piacevole bere insieme del vino o un buon caffè, o magari andare a pranzo o a cena e fare una bella passeggiata. Tra l’altro, il centro storico di Monte San Savino potrei definirlo una bottega a cielo aperto, offre infatti molti spunti interessanti. Niente può essere lasciato al caso, perché un pavimento è fondamentale in un’abitazione. Dopo aver posato il pavimento in una casa vuota, questa sembra essere già arredata, perché acquista il fascino di cui ha bisogno un ambiente interno” – spiega Daniele con grande orgoglio.
Ciò che le mani dei due fratelli Ferraro creano, sono prodotti di alta artigianalità e qualità, creati su misura per i clienti e hanno un grande appeal sul mercato: “Se un cliente ha un’idea, Bottega Ferraro la può realizzare, questa è la forza di avere la produzione alle spalle”.
“Qualunque manufatto in legno che ha avuto una storia può essere di nuovo lavorato. Noi cerchiamo di dargliene una nuova da raccontare”
La tradizione della lavorazione artigianale del legno, qui si unisce alla modernità, poiché grazie ai designer e agli architetti, un pavimento può avere geometrie e disegni particolari, può essere davvero unico e speciale.
Daniele, Sandro ed Andrea, sono molto attaccati al territorio, e questo è un aspetto che cercano di trasmettere ai clienti. Non a caso, molti dei prodotti vengono realizzati con materiali di recupero provenienti da vecchi casali o cascine, perché come sottolinea Daniele: “Qualunque manufatto in legno che ha avuto una storia può essere di nuovo lavorato, e noi cerchiamo di dargliene una nuova da raccontare”. I legni utilizzati sono quelli che si trovano nel territorio, dalla quercia toscana alla quercia antica, passando per l’abete vecchio, l’olmo antico e l’acacia. Si tratta di legni che escono dallo standard poiché riescono meglio a valorizzare la manualità degli artigiani e la loro competenza nel rendere perfetto un pavimento fatto con un legno di recupero, attraverso una lavorazione intelligente che fa sì che la parte sopra sia visivamente il massimo, e che la parte sotto, sia lavorata con macchine a controllo numerico che permettono la perfezione degli incastri e la posa impeccabile del manufatto. Tra l’altro, il montaggio e la messa in posa di tali prodotti fatti a mano, è a cura dei collaboratori di Bottega Ferraro, perché è necessario che siano montati in modo ben preciso.
Il percorso che porta alla realizzazione di un pavimento artigianale in legno è lungo per vari motivi: “Prima di tutto perché c’è un percorso da fare con il cliente, dobbiamo capire la sua idea, ciò che vuole realizzare. Poi c’è la fase del reperimento del materiale: ci appoggiamo a ditte che reperiscono il legno da vecchi edifici, perché non c’è una fabbrica che produce il legno scelto dal cliente. Il materiale viene poi mostrato al cliente da grezzo e solo dopo ne inizia la lavorazione. Un procedimento lungo che non può essere fatto in modo frettoloso”. Il cliente infatti viene coinvolto in prima persona nelle varie fasi di realizzazione del pavimento, vedendo con i suoi occhi come avviene la creazione del prodotto.
Artigianalità, qualità, modernità, eleganza, ma anche collaborazione: “Un altro aspetto interessante di Bottega Ferraro è proprio la sinergia con artigiani del territorio per realizzare creazioni uniche. E quindi in base a ciò che il cliente chiede, lavoriamo insieme a professionisti artigiani del posto” – spiega Daniele.
Le creazioni di Bottega Ferraro escono dallo standard, hanno un fascino unico e senza tempo, e il lavoro di Daniele è proprio incentrato sullo spiegare ai clienti l’unicità di un determinato pavimento o manufatto: “Questo spesso gli artigiani da soli non riescono a farlo e invece è un mondo bellissimo che va spiegato. Io sono orgoglioso e felice di poterlo raccontare e di poterne parlare, a maggior ragione perché posso farlo in uno scrigno di idee quale è la Bottega di Monte San Savino, ma in generale in un centro storico che offre spunti incredibili in ogni vicolo e dietro ad ogni angolo”.