Scoprire Arezzo attraverso i suoi musei

Due biglietti cumulativi per conoscere la città e i suoi scrigni di arte e storia

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Chi passeggia per le strade e le piazze del centro storico di Arezzo si trova al cospetto di un grande museo a cielo aperto. La città vanta però anche un’importante rete museale nel vero senso della parola, fatta di scrigni preziosi che raccontano secoli di arte e storia. Oggi, chiunque desideri visitare la maggior parte dei musei cittadini, può usufruire di due biglietti cumulativi della durata di 72 ore consecutive. Un’opportunità da non perdere per conoscere il genius loci di Arezzo attraverso due itinerari che portano turisti e cittadini a scoprire la vera anima del luogo.

Il “Musei Arezzo Pass A”, acquistabile online o nelle biglietterie dei quattro musei del circuito statale, comprende Basilica di San Francesco e Affreschi di Piero della Francesca, Museo Archeologico Nazionale Gaio Cilnio Mecenate e Anfiteatro Romano, Museo di Casa Vasari e Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna. La Basilica di San Francesco, nell’omonima piazza, custodisce opere che vanno dal Duecento al Novecento di grande valore. Nella cappella maggiore si ammira il ciclo di affreschi della “Storia della Vera Croce” di Piero della Francesca, capolavoro del rinascimento e dell’arte di tutti i tempi, realizzato tra il 1452 e il 1466. Il Museo Archeologico Nazionale Gaio Cilnio Mecenate di via dell’Anfiteatro ha sede negli ambienti dell’ex monastero di San Bernardo, costruito nel XIV secolo sfruttando le sostruzioni del lato sud dell’Anfiteatro romano di età adrianea. Il percorso si snoda nelle ventisei sale disposte su due piani. Quello terreno propone reperti che vanno dall’epoca etrusca a quella tardo antica. Quello superiore accoglie la sezione preistorica, le aree tematiche e le collezioni donate da facoltosi aretini. Il Museo di Casa Vasari di via XX Settembre ha sede all’interno della dimora acquistata nel 1541 da Giorgio Vasari, celebre pittore, architetto e storico dell’arte. L’artista aretino dipinse le sale del piano nobile con riferimenti allegorici, biblici e mitologici, coadiuvato dai suoi stretti collaboratori. La quadreria comprende opere riferibili a vari artisti della cerchia vasariana. In via San Lorentino si trova il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna. Ubicato nel rinascimentale Palazzo Bruni Ciocchi, si sviluppa su tre piani, per un totale di venti sale allestite con dipinti e sculture secondo un esaustivo percorso cronologico che dal Medioevo giunge fino all’Ottocento.

Il “Musei Arezzo Pass B”, acquistabile on line oppure all’Infopoint Discover Arezzo di via Vasari 13 e alla biglietteria del Museo I colori della Giostra di Piazza della Libertà 1, include Fortezza Medicea, Museo I colori della Giostra, Museo Palazzo di Fraternita, Museo Orodautore e Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi. La Fortezza Medicea, sulla parte più alta del colle di San Donato, è un capolavoro di architettura militare progettato da Antonio da Sangallo il Giovane e iniziato nel 1539 in un’area dalla lunga stratificazione, che racconta la storia di Arezzo fin dagli albori. I colori della Giostra è un percorso interattivo dedicato alla storia e ai personaggi della Giostra del Saracino, allestito al piano terra del Palazzo Comunale di Piazza della Libertà. La principale rievocazione storica cittadina è illustrata attraverso abiti e oggetti originali, proiezioni immersive, touch screen informativi ed esperienze di realtà virtuale e realtà aumentata. In Piazza Grande si trova il Museo Palazzo di Fraternita, fusione straordinaria tra gotico e rinascimento, che custodisce un orologio astronomico unico nel suo genere e parte delle ricche collezioni della Fraternita dei Laici, dal Duecento ente di riferimento in ambito sociale, assistenziale e culturale. Le opere esposte vanno dal XIV secolo ai nostri giorni. Parte dell’edificio di Fraternita ricorda che Arezzo è anche la “città dell’oro” grazie al Museo Orodautore. Al suo interno si ammirano oltre trecento gioielli databili dagli anni Settanta ai nostri giorni, realizzati da bravi maestri locali e ispirati dalla creatività di artisti e designer internazionali. Nella parte più alta di Corso Italia, dove era il Palazzo del Capitano del Popolo, ha infine sede la Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi, un luogo delle meraviglie che accoglie oggetti di diverse epoche raccolti in tutto il mondo dal collezionista Ivan Bruschi. Le sale sono allestite secondo la concezione eclettica del fondatore della Fiera Antiquaria di Arezzo.

Musei Arezzo Pass A