E domani come sarà? Come affrontare il post coronavirus? Ecco la risposta di Massimo Lodovichi, imprenditore nel campo della ristorazione, dei ricevimenti e del catering, titolare di Italian Taste
Difficile rispondere a questa domanda da un punto di vista globale. Sono sicuro che, per quanto riguarda la nostra attività, sapremo affrontare al meglio anche questo imprevisto sulla nostra tabella di marcia, che conta centinaia di eventi e ricevimenti ogni anno, ma non riesco ad immaginare come sarà il futuro quando tutto questo sarà finito.
Essendo fornitori dell’area hospitality dell’Atalanta Calcio, abbiamo avuto la percezione che la situazione si stesse aggravando quando, in piena notte, ci hanno comunicato che il giorno dopo Atalanta-Sassuolo non si sarebbe giocata. Era il 23 febbraio, a Bergamo i casi di contagio stavano crescendo in maniera esponenziale. In un primo momento ci siamo rimasti male: tutto il materiale era già pronto e caricato nei furgoni. Ma poi ci siamo resi conto del pericolo scampato, sia per noi che per tutti i nostri cari, e abbiamo capito quanto siamo stati fortunati.
In questo periodo stiamo supportando i tantissimi promessi sposi, italiani e stranieri, costretti a rinviare il loro ricevimento, fissato in calendario in questi mesi. Poi ci sono le coppie che hanno programmato il giorno più importante della loro vita verso la fine dell’anno: ci chiedono se sarà possibile riunire amici e parenti. Stiamo cercando di mantenere un’attitudine positiva, rimanendo in trepidante attesa del ritorno alla normalità, consapevoli del fatto che l’amore non si può fermare. Spero proprio che, finito questo brutto capitolo della storia mondiale, potremo tutti festeggiare di nuovo insieme. E in sicurezza.