Rockin’1000 è una manifestazione dove 1000 musicisti suonano canzoni classiche rock (e non solo) tutti insieme, diventando la più grande rock band del pianeta. La Community è composta da oltre 70mila musicisti provenienti da 180 paesi di tutto il mondo. Il creatore di tutto questo è Fabio Zaffagnini, un geologo marino di Cesena che nel 2015 è riuscito a mettere insieme per la prima volta 1000 musicisti allo scopo di chiedere ai Foo Fighters di venire a suonare proprio nella sua città. Il video dove i 1000 suonarono Learn to fly diventò subito virale arrivando anche alla band invitata, la quale rispose con un video dove si dimostrò molto meravigliata dell’evento creato ed accettò la proposta di suonare a Cesena, mantenendo la promessa qualche mese più tardi. Quest’anno tra i musicisti selezionati c’è stato anche Luca Bargellini, originario di Pratovecchio Stia, che ci ha raccontato la sua esperienza tra i 1000.
Come sei riuscito a partecipare a questo evento?
Ho iniziato a seguire rockin’1000 da poco tempo, negli ultimi mesi ho scaricato la loro app ufficiale, mi sono registrato come chitarrista e ho saputo della tournée mondiale che la band avrebbe fatto nel 2023. Dopodiché ho inviato alcuni video in cui suonavo per una sorta di audizione e sono stato selezionato per far parte della Community e per poter partecipare agli eventi futuri. Quando è uscita la lista di partecipazione per il concerto di Roma mi sono iscritto, sono stato accettato e così facevo ufficialmente parte dei 1000!
Quali sono state le città interessate quest’anno?
Come già detto nel 2023 è in corso la prima tournée mondiale, i concerti previsti erano Città del Messico, Bogotà, Madrid e Roma. A Roma la location scelta è stata lo Stadio dei Marmi, uno stadio con la pista di atletica contornato da decine di imponenti statue e tribune di marmo che è situato accanto allo stadio Olimpico. Lo sponsor di questo concerto era Aperol che ha creato un’atmosfera ad hoc sfruttando il suo iconico colore nei giochi di luce. Tra l’altro lo sponsor ha anche donato 150mila euro alla Protezione Civile per aiutare le persone colpite dalle alluvioni in Emilia Romagna, regione di nascita dell’evento.
Come eravate divisi voi musicisti?
Essendo in uno stadio con tribune tutte intorno e un numero limitato di spettatori, lo stage era a 360°, vale a dire palco al centro e torre con i maxi schermi dove erano situati i cantanti e 4 spicchi che contenevano le chitarre, i bassi, le batterie, le tastiere a sinistra e a destra della torre. In questo modo il pubblico poteva vedere tutti questi strumenti da qualsiasi posizione.
Quali erano le canzoni?
Nelle settimane che prevedevano il concerto abbiamo studiato una scaletta di 20 canzoni grazie ai tutorial che trovavamo nell’app fatti dai Guitar Guru, vale a dire i nostri maestri Claudio Cavallaro e Stefano Re. Il concerto si è aperto “delicatamente” con Enter Sandman dei Metallica, dopodiché siamo passati dai Nirvana agli Who, dai Green Day ai Muse e altri classici rock internazionali. In più 3 canzoni italiane che abbiamo suonato con l’ospite della serata Rkomi, con cui oltre ai due suoi pezzi Insuperabile e Partire da te abbiamo fatto anche una cover di Il tempo di morire di Battisti. Inoltre abbiamo anche suonato il primo singolo ufficiale della band di Rockin’1000 che si intitola How we Roll, che era stata lanciata pochi giorni prima del concerto di tutte le piattaforme streaming.
Come è stata l’esperienza per te?
L’esperienza è stata incredibile, dire positiva sarebbe poco. I due giorni prima del concerto erano dedicati alle prove e sono stati molto faticosi in quanto eravamo dalla mattina alla sera a suonare sotto il sole; per non parlare della logistica degli spostamenti, l’organizzazione del viaggio verso Roma e la ricerca del soggiorno. Ringrazio tanto la mia famiglia che mi ha supportato e sopportato tutto il tempo. La fatica e tutto il resto però sono stati ripagati dalle tante amicizie strette e dall’ emozione unica di poter suonare davanti ad un pubblico di 5000 persone insieme ad altri 999 compagni che condividono la tua stessa passione per la musica.
Quindi l’appuntamento è per il 2024?
In realtà spero di tornare a suonare con i “mille” prima del previsto infatti è stata da poco comunicata una nuova data per il 2023, ci sarà un nuovo concerto che si chiamerà Rockin’1000 for Romagna, il 29 luglio a Cesena, una raccolta fondi per aiutare i comuni colpiti dall’alluvione in Romagna.